Triennale di Milano dal 12/11/2010 al 23/01/2011 - Brasilia. Un'utopia realizzata. 1960-2010
Brasilia, nata nel 1960 nel cuore del Brasile per promuoverne lo sviluppo e per meglio integrare l'intero territorio brasiliano, fu realizzata nel deserto del Planalto come un'utopia. Nel 1972 l'Unesco l'ha dichiarata Patrimonio dell'Umanità e ora, la Triennale di Milano, presenta la mostra "Brasilia. Un'utopia realizzata. 1960-2010" che ne racconta l'affascinante storia tra vicende politiche, culturali e sociali in un momento di particolare sviluppo di questo paese.
La mostra si articola in quattro sezioni: il progetto di una nuova città, la costruzione di Brasilia capitale, Brasilia al centro del dibattito, Brasilia oggi. Lungo questo percorso cronologico vengono affrontati sotto diversi aspetti il tema della concezione e realizzazione di Brasilia capitale, le celebrazioni, le critiche e le contraddizioni che ne hanno accompagnato la crescita.
Ogni sezione è corredata da rassegne cronologiche, scritti e discorsi di Juscelino Kubitschek, mappe geografiche della nazione, fotografie storiche, filmati d'epoca, crono-tabelle del cantiere, memorie personali, disegni e articoli di riviste di settore in aggiunta a materiali fotografici e audio-video realizzati appositamente per la mostra.
I curatori Alessandro Balducci, Antonella Bruzzese, Remo Dorigati e Luigi Spinelli la descrivono così: "Brasilia è la realizzazione di una utopia a lungo inseguita, è una città-capitale realizzata in un solo coraggioso atto di fondazione, che oggi si presenta come una città giovane, piena di contraddizioni e al tempo stesso di energia. La mostra apre il campo a una riflessione non solo su una stagione dell'architettura e dell'urbanistica, fortemente segnata dal Movimento Moderno, ma anche, più in generale sul rapporto tra gli spazi della città e la vita che li anima".