Aste giudiziarie - I vantaggi e gli svantaggi

Grazie a Internet sono diffusi gli annunci di aste giudiziarie che riguardano gli immobili e sempre più numerose sono le persone che hanno preso parte almeno una volta alle aste immobiliari.
Le ragioni di questa scelta sono molte; prima di tutto, gli immobili messi all'asta vantano un costo di partenza molto basso con la concreta possibilità di realizzare un affare (spesso del 30% in meno rispetto al valore di mercato) e sono garantiti dallo Stato, ovvero privi di pendenze giudiziarie ed ipotecarie.
Inoltre, in presenza di abusi edilizi è possibile regolarizzarli entro quattro mesi dal passaggio di proprietà.


L'unico svantaggio è rappresentato dalla presenza o meno delle persone: nel decreto di trasferimento del giudice contiene anche l'ingiunzione di rilascio dell'immobile, che equivale ad una sentenza definitiva di sfratto, però se l'inquilino è in possesso di un regolare contratto di locazione stipulato prima del pignoramento occorrerà attendere la sua naturale scadenza prima di prendere possesso della casa.


Quindi chi ha urgenza di abitare dopo averla acquistata all'asta deve tenere conto di questo ultimo aspetto.

Per quanto riguarda il loro funzionamento, esistono due tipi di aste: quelle per incanto e quelle senza incanto; queste ultime assomigliano alle gare di appalto in busta chiusa dove, per poter partecipare, bisogna necessariamente fare una offerta scritta con carattere vincolante.
Ma la maggior parte delle aste è costituita dal tipo con incanto dove, dopo una attenta valutazione del prezzo base dell’immobile e dopo una altrettanto attenta perizia, se favorevoli all’acquisto, bisogna versare la cauzione, generalmente pari al 20-30% del prezzo base, che verrà subito restituita in caso di mancata aggiudicazione mentre i vincitori hanno due mesi di tempo per saldare il restante prezzo finale.

 


Molti tribunali hanno apposite convenzioni con alcune banche per ottenere il mutuo entro i tempi stabiliti dalla legge però bisogna presentarsi agli sportelli molto prima per l'apertura della pratica ed ottenere il pre-contratto che verrà perfezionato in caso di definitiva aggiudicazione dell'immobile.

Chi non paga il saldo nei termini sopra elencati perde comunque la cauzione e, qualora l’immobile venga venduto ad un prezzo più basso rispetto a quello precedentemente stabilito, è obbligato a versare la differenza, meno chiaramente la cauzione già depositata.
Per essere informati sulle aste giudiziarie è possibile consultare su www.astegiudiziarie.it, un sito tra i più completi con le pubblicazioni di quasi tutte le procedure di esecuzioni immobiliari in tutta Italia.


Per finire, è bene prendere qualche accorgimento in vista di una partecipazione alla asta, in particolare:


- conoscere l'esatto valore della casa e fissare un limite oltre il quale non si deve andare oltre, tenendo conto anche le imposte che dovranno essere pagate: se è prima casa, 4% altrimenti 10%, però attenzione che queste aliquote vanno calcolate sul valore aggiudicato e non su quello catastale;


- visitare la casa oggetto di vendita e, qualora non sia possibile per la presenza degli inquilini che non fanno entrare o perchè chiusa, consultare attentamente la planimetria e la perizia tecnica che si trovano in allegato al bando;


- verificare la posizione degli inquilini se la casa è abitata; chi non ha alcun titolo potrà essere mandato via nel giro di qualche mese (il tempo necessario per la notifica dell'avviso da parte dell'ufficiale giudiziario) altrimenti si dovrà attendere la naturale scadenza del contratto di locazione stipulato prima del pignoramento.

 

 
Condividi su Facebook

 
2001- © Copyright - www.progettiamoinsieme.it - Tutti i diritti riservati |