Illuminazione - Idee e soluzioni per una corretta illuminazione della casa

La casa è il luogo dove viviamo e dispone di una variegata serie di ambienti e di attività molto differenti. E' quindi fondamentale che essi siano dotati di ogni tipo di comfort, tra cui l'illuminazione
Quante volte, entrando in una casa, notiamo che è buia o che c'è troppa luce che ci dà fastidio? Una cattiva e maldistribuita illuminazione, infatti, produce un disagio visivo con affaticamento degli occhi dovuti alla scarsa presenza di luce in una zona della stanza o a causa di in una determinata attività.
Con l'aiuto di Progettiamoinsieme.it vediamo quali possibili soluzioni di illuminazione - specifici per ogni ambiente/attività - consentono di rispondere correttamente alle esigenze di comfort e di funzionalità che vi si presentano.

Prima di cominciare è utile conoscere le regole basilari per una corretta illuminazione della casa.

1. Illuminazione di base o generale, sempre presente in tutti gli ambienti attraverso uno o molteplici punti luce, con il compito di creare l'atmosfera ed il comfort;
2. Illuminazione localizzata o puntuale, è una luce orientata e funzionale che consente di rischiarare una precisa area dove si svolge una determinata attività;
3. Illuminazione decorativa, ha finalità estetiche perché risalta particolari angoli, le nicchie ed i quadri e contribuisce a ricreare l'atmosfera.

Inoltre, la luce negli interni – assieme al colore delle pareti, dei mobili e dei tessuti - è determinante dal punto di vista psicologico perché influisce sul nostro comportamento: molta luce ed un ambiente ricco di contrasti ci stimolano e favoriscono le nostre attività (ideale in una camera di ragazzi) invece una luce più attenuata ed un ambiente uniforme ci portano alla calma, alla distensione ed al riposo.
Un metodo semplice per calcolare la quantità di luce richiesta nei locali è quello basato sui watt (W): per i locali da lavoro (cucina, studio) o da riposo (salone, soggiorno) bisogna prevedere all'incirca 30 W per m2. Per un salone di 7 metri per 5, ad esempio, occorrono all'incirca 1.000 W da ripartire tra diversi punti luce del locale (lampadario, appliques, abat-jour). Per un locale di passaggio (corridoio, ingresso) o una camera sono sufficienti 15 W per m2.

1. ingresso
2. soggiorno
3. cucina
4. camere
5. bagno


Ingresso: E' il primo contatto con la casa, di frequente passaggio e di sosta. E' il "biglietto da visita" dell'appartamento, l'ingresso deve essere accogliente e luminosa. Sono indicati i lampadari e gli applique – meglio in vetro diffusore con lampadine ad incandescenza opali che realizzano un'efficace illuminazione generale, morbida ed accogliente, dal pavimento ai visi – mentre sono sconsigliate le lampade da terra perché rappresentano un pericolo per i bambini e le persone anziane che vi transitano. Una nicchia con un oggetto o un quadro, risaltati da una luce decorativa proveniente da un angolo arricchisce l'ingresso di un componente d'arredo.


Soggiorno: E' un ambiente polifunzionale per eccellenza, dove si riunisce la famiglia, si accoglie gli amici e si dedica alla televisione, alla lettura, alla musica ed al gioco, che richiedono adeguati criteri di illuminazione. Molteplici punti luce distribuiti in una stanza –come le lampade da tavolo, piantane, applique, ecc.. - garantiscono una illuminazione generale ed il loro utilizzo, contemporaneo o in alternativa, creano un'atmosfera personalizzata. Una volta creata l'atmosfera "giusta" si passa all'illuminazione localizzata che corrisponde ad un'attività precisa: zona pranzo, lettura, cucito e giochi. In questi casi il fascio di luce deve essere concentrato sul punto in cui si svolge l'attività: per esempio, le lampade a sospensione del tipo sali-scendi sono ideali per la zona pranzo mentre le lampadine con riflettore sono adatti per orientare la luce nelle zone di lettura/studio/musica. Infine, l'illuminazione decorativa costituisce una componente estetica, oltre al comfort ed alla funzionalità delle prime due, e consente di mettere in risalto un particolare come una pianta, un quadro o un oggetto con una luce concentrata e discreta.


Cucina: E' il luogo dove si trascorre la maggior parte del proprio tempo, per preparare e consumare i pasti, e deve essere illuminato in modo accogliente e funzionale. L'illuminazione generale può essere assicurata dalla presenza di un lampadario/plafoniera posto al centro della stanza mentre quella localizzata per illuminare precisi spazi di lavoro, come il piano di cottura ed il lavello, è fornita da faretti orientabili o da tubi fluorescenti applicati sotto i pensili.


Camera da letto: In questa stanza, apparentemente la più facile da illuminare perché è il luogo dove dormire, in realtà bisogna combinare l'illuminazione generale con quella localizzata dei comodini, degli specchi ed armadi. L'illuminazione della stanza è realizzata con un lampadario, una piantana o applique, di intensità luminosa e calda sufficiente per distinguere i colori dei vestiti e vedersi allo specchio quando ci vestiamo mentre la luce dei comodini deve essere individuale e concepita per non disturbare il proprio compagno/a che dorme. Se esiste un angolo da scrivania, la luce deve essere diffusa verso il basso e diretta sul piano.

Camera dei ragazzi: Discorso a parte merita la cameretta perché oltre ad essere il luogo per dormire, è anche lo spazio dove studiare, giocare ed ascoltare musica. L'illuminazione deve essere quindi flessibile in base alle molteplici attività e funzioni, e sono consigliati gli apparecchi di illuminazione a muro perché i bambini possono facilmente far cadere quelli da tavolo. L'illuminazione di base della stanza è fornita da un lampadario o da una serie di apparecchi fissati al muro ed orientati verso il soffitto mentre una serie di punti luce assicurano l'illuminazione localizzata in diversi angoli della cameretta: sul comodino, sulla scrivania e sui videogiochi e computer.


Bagno: Occorre prestare attenzione alle norme di sicurezza per la dislocazione delle prese elettriche e dei punti luce nel bagno che dovranno essere distanti dai punti acqua. Il bagno, per la cura del proprio corpo, deve disporre di una illuminazione elevata, uniforme e non abbagliante, distribuita in vari punti del locale. Per l'illuminazione d'ambiente è sufficiente una normale plafoniera con vetro diffusore mentre i faretti alogeni incassati in una controsoffittatura costituiscono una valida alternativa. Particolare attenzione è dedicata alla zona specchio, che deve essere adeguatamente illuminata senza proiettare ombre sul volto e senza alterare i colori del viso, specialmente delle donne quando si truccano. Un'ottima soluzione è quella di posizionare due applique/lampade a fisarmonica orientate - o strisce con portalampadine - ai lati dello specchio che illuminano il viso.

 
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